Trecentomila sardi ci chiedono di andare avanti nella nostra battaglia di cambiamento. E’ questa la lettura che diamo al risultato referendario.
Proviamo gioia per alcuni versi e rabbia per altri. Siamo contenti perché il risultato plebiscitario a favore del “Si” costituisce un sostegno importante al nostro impegno su una sfida di libertà e democrazia vitale per la nostra terra e per la nostra gente.
Il nodo a quel bavaglio che Soru e compagni hanno messo sul referendum, rifiutando di promuovere la campagna informativa a cui le istituzioni sono obbligate per legge, è stato troppo duro da sciogliere.
Proviamo rabbia perché la volontà di 300.000 sardi non conta nulla di fronte a quella di una quarantina di ubbidienti consiglieri regionali.
Nessuno ha difeso la legge n.8, né Soru né i rappresentanti del Pd, troppo impegnati a farsi la guerra, anche in tribunale, per la poltrona di segretario regionale o per quella di capogruppo in consiglio.
Non è stato facile permettere a 300.000 sardi di andare a votare. Perciò vogliamo ringraziare tutti quei ragazzi che in questi giorni hanno lavorato sodo mettendo grinta, cuore e passione.
Pierluigi Saiu
Coordinatore Reg.le Forza Italia Giovani
Federico Ibba
Coordinatore Reg.le Giovani UDC
Simone Spiga
Dirigente Naz.le Azione Giovani